L’islam in Italia celebra la nascita del Profeta Muhammad

Pubblicato il 2 ottobre 2023

L’islam in Italia celebra la nascita del Profeta Muhammad

La settimana appena trascorsa ha visto numerose celebrazioni in Italia, così come in tutto il mondo islamico, per la festa del Mawlid Nabawi al-Sharif, la nascita del Messaggero dell’Islam Muhammad, avvenuta nel 12° giorno del mese lunare islamico di Rabi’ al-Awwal. Nello stesso giorno, secondo alcune tradizioni, si ricorda anche la morte del Profeta

Ieri 1° ottobre a Brescia alcune migliaia di musulmani provenienti da più parti del nord Italia, in maggioranza di origine pakistana, hanno elevato preghiere e canti in onore al Profeta nelle strade di Brescia, secondo una tradizione che va avanti da 20 anni, promossa dall’associazione Muhammadiah, partner della COREIS Italiana, che era presente anche quest’anno con il proprio presidente Abu Bakr Moretta e una delegazione di musulmani da Lombardia ed Emilia Romagna.

Sempre nella giornata di domenica a Torino, la moschea Dar al-Salam, gestita da musulmani di origine bengalese, ha ospitato un incontro pubblico con pranzo offerto dalla comunità islamica dopo una conversazione sul tema della morte nell’Islam, a cura della COREIS Italiana all’interno del palinsesto di Torino Spiritualità. Fra i relatori, hanno preso parte l'imam della moschea Al-Wahid di Milano Yahya Pallavicini, Idris Abd al-Razzaq Bergia, Segretario Generale COREIS e Aisha Lazzerini della sezione Affari Giuridici.

Sabato 23 settembre, a Verona, il responsabile regionale COREIS Yahya Abd al-Ahad Zanolo ha portato un saluto in occasione delle celebrazioni per la nascita del Profeta Muhammad promosse dalla CIBI (Comunità islamica dei bosniaci in Italia). Antichi canti della tradizione balcanica e turco-ottomana si sono alternati a momenti di riflessione sull’universalità e importanza della festa del Mawlid nella tradizione islamica.

La sera del 30 settembre la CISI (Confederazione islamica sciiti in Italia) ha promosso il webinar “Mohammad: un esempio eccellente per tutta l’umanità” a cui hanno preso parte, oltre a musulmani sciiti in Italia e di origine iraniana, anche la responsabile giovanile della COREIS Amina Croce e il consigliere Abd al-Ghafur Masotti.

Infine, sempre ieri sera l'imam Abd al-Wadoud Gouraud, membro del Consiglio delle Guide Religiose COREIS, è intervenuto alla Grande Moschea di Strasburgo sul tema  “Muhammad, servitore e messaggero di Dio”.

Sono solo alcuni esempi di come, ogni anno, la festa del Mawlid offra un’occasione sempre nuova di unione, condivisione fraterna e spirituale per tutti i musulmani.