La famiglia interreligiosa al convento francescano di Verona

29 maggio 2015

La famiglia interreligiosa al convento francescano di Verona

Verona Convento francescano San Bernardino

E' stato affrontato Il tema del matrimonio e della famiglia

Il tema del matrimonio e della famiglia è un’occasione di affinamento spirituale e di chiarificazione intellettuale fra ebrei, cristiani e musulmani. La nostra comunità islamica è stata chiamata ad affrontare questo argomento, in particolar modo sul tema dei matrimoni interreligiosi fra musulmani e cristiani, con l’intento di trovare uno spunto di dialogo più profondo e fraterno con il Cristianesimo, al di là delle questioni di carattere giuridico o sociale. Questo spirito di confronto intellettuale è stato vissuto ieri al convento francescano San Bernardino di Verona che ospita al suo interno anche lo Studio Teologico. In questo contesto la Commissione per l’Ecumenismo e il Dialogo dell’ordine dei Frati Francescani Minori ha organizzato due giornate di convegno nazionale, venerdì 29 e sabato 30 maggio, sul tema “… in te … come le stelle del cielo … (cf. Gn 15,5-6) – La famiglia e l’esperienza religiosa” a cui hanno partecipato frati da tutta Italia.

“Come musulmani italiani e membri di un ordine contemplativo dell’Islam, la Shâdhiliyya, il cui fondatore era contemporaneo di San Francesco – ha affermato Yahya Abd al-Ahad Zanolo, rappresentate per il Veneto della COREIS Italiana – siamo felici di rinnovare il dialogo con i francescani, con i quali condividiamo questa vocazione contemplativa. Cerchiamo di mettere in pratica insieme uno sforzo di conformità spirituale, ijtihad, che secondo la nostra scuola tradizionale siamo chiamati a realizzare in Occidente, aggiornando il riferimento ai principi spirituali comuni di adorazione dell’Unico Dio che devono ispirare ogni azione della vita, così come nella famiglia religiosa e nelle coppie interconfessionali. Uno sforzo di conformità e rinnovamento che ha caratterizzato fin dalla nascita lo stesso ordine dei Francescani, ispirati dal Santo a “riparare la mia Chiesa”.

Il testo sui matrimoni della COREIS è frutto di un lavoro maturato all’interno della nostra comunità e già presentato in occasione del convegno sui matrimoni misti dello scorso 22 aprile nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati

Siamo sicuri che molti aspetti potranno ancora essere sviluppati insieme con onestà intellettuale e condivisione, approfondendo anzitutto quello che è il punto cardine attorno al quale deve ruotare un dialogo interreligioso autentico: il riconoscimento sacrale delle rispettive fedi come religioni rivelate e autentiche, cosa che l’Islam prevede nel suo testo sacro e che è la base anche per la riuscita di un matrimonio interreligioso.

A Verona sono intervenuti, dopo l’introduzione di Padre Tecle Vetrali, responsabile per l’ecumenismo e il dialogo dei francescani, anche il dottor Duilio Loi, pedagogo e docente all’Università di Medicina Statale di Milano, che ha offerto un quadro reale sulla situazione della famiglia contemporanea in Occidente, seguito dal professor Placido Sgroi, teologo e docente all’Istituto Teologico San Bernardino di Verona e Venezia, che ha proposto un interessante excursus sulla visione della famiglia fra il Primo Testamento e il Vangelo.