V Trialogo interreligioso a Venezia

20 aprile 2015

V Trialogo interreligioso a Venezia

Venezia Scuola Grande di San Rocco

Nella prestigiosa cornice della Scuola Grande di San Rocco il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il vice rabbino di Venezia Rav Abraham Dayan e il presidente della COREIS Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, uniti sul tema del rapporto tra uomo e natura

L’evento, tenutosi il 20 aprile e organizzato dall’associazione “Venezia Pesce di Pace”, ha riunito i tre rappresentati delle religioni monoteistiche in una giornata particolare mentre, proprio nelle stesse ore, si celebravano i funerali di Rav Elio Toaff a Livorno. Nadia de Lazzeri, promotrice dell’iniziativa, ha aperto così la serata con la lettura di un messaggio di Rav Scialom Bahbout, rabbino capo di Venezia, che si trovava a Livorno per partecipare alla funzione funebre. Anche lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini ha voluto onorare il ricordo dell’amico Rav Elio Toaff, riconoscendo in questo stesso Trialogo la realizzazione della prospettiva ecumenica che ha caratterizzato tutta la sua vita, fin dallo storico incontro interreligioso di Assisi del 1986 al quale parteciparono entrambi accanto a San Giovanni Paolo II.

Il Patriarca Francesco Moraglia ha aperto il suo intervento richiamando al coraggio del dialogo come impegno di chi si rifà al Dio di Abramo ricordando anche le vittime della tragedia dei profughi del Mediterraneo e la responsabilità dei religiosi nel creare un terreno di maggiore accoglienza: “Bisogna avere il coraggio di un dialogo ad oltranza, capace di dare segni concreti”.

Rav Abraham Dayan ha richiamato al timore di Dio e alla condanna al materialismo occidentale ricordando che “quando Dio ha creato il mondo, ha creato l’uomo per ultimo, sollecitandolo a non distruggerlo”