Il ruolo delle donne nella mediazione diplomatica dei conflitti

8 marzo 2023

Il ruolo delle donne nella mediazione diplomatica dei conflitti

Ginevra ONU

Oggi 8 marzo al palazzo dell’ONU a Ginevra il Forum dell’IDI

Si è svolto oggi al Palais des Nations di Ginevra, principale sede ONU in Europa, il Forum internazionale sul ruolo delle donne nell’intermediazione diplomatica.

Promosso dall’IDI (Istituto Diplomatico Internazionale) e dal Ministero degli Affari Esteri italiano, l’evento mira ad attuare a livello nazionale la risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza dell’ONU su Donne, Pace e Sicurezza (2000) e il IV Piano d’azione nazionale della Repubblica Italiana sulla stessa materia.
 
Il Forum ha presentato il documento finale della Conferenza Multilaterale di ottobre 2022 tenutasi a Roma presso il Palazzo della Cancelleria. Dopo il saluto del Presidente dell’IDI, avv. Paolo Giordani, la dott.ssa Patrizia Coppola ha sintetizzato i valori ispiratori e i contenuti principali del report.
 
«È importante coniugare "l’eccezionale valore universale" che pone le donne al centro dell’Agenda di Pace e Sicurezza dell’ONU con la piena comprensione dei valori locali ‘intangibili e spirituali’ - ha affermato la dott.ssa Coppola - Tutto ciò potrà essere valorizzato all’interno di ‘un corso di Educazione alla Pace di valore interreligioso e universale, da promuovere inizialmente negli 11 paesi coinvolti nella conferenza di Roma (Albania, Democratic Republic of Congo, Ethiopia, Guinea Conakry, Israel, Italy, Kosovo, Pakistan, Peru, Senegal, Siria, South Sudan and USA)».

IlhamAllah Chiara Ferrero della Comunità Religiosa Islamica Italiana, coinvolta già nel precedente incontro di Roma - accanto alla presidente dell’UCEI (Unione delle comunità ebraiche italiane) Noemi Di Segni - è intervenuta ricordando che “per decenni l’idea sbagliata che le religioni fossero la causa delle guerre è stata in parte superata e oggi i rappresentanti religiosi vengono chiamati dalle Istituzioni per riflettere insieme su possibili soluzioni ai conflitti in corso. (…) Nel 2016 la Dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto alla pace ha fornito, per la prima volta, una definizione positiva di pace e non solo di assenza di conflitto. Oggi abbiamo bisogno di trovare una definizione positiva del ruolo della donna che vada al di là della violenza e delle disuguaglianze, che pure vanno affrontate”.
 
L’intervento del Ministro plen. Fabrizio Lobasso, vicedirettore centrale per i paesi dell’Africa subsahariana del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, ha sottolineato come “negli ultimi 22 anni, da quando è stata adottata la Risoluzione delle Nazioni Unite su Donne, Pace e Sicurezza, molto è stato fatto ma c’è ancora un grande lavoro. Sono incoraggianti alcuni progetti per le donne realizzati in Africa per l’empowerment economico”. Infine ha ribadito come l’educazione sia un elemento chiave e che nessuna religione impedisce alle donne di studiare.
 

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