InterMu-Se: le religioni unite contro l'antisemitismo e l'islamofobia

Pubblicato il 23 settembre 2024

InterMu-Se: le religioni unite contro l'antisemitismo e l'islamofobia

Progetto Europeo — CERV-2023-EQUAL, 2024-2026

InterMu-Se è un'iniziativa multilaterale, che intende contribuire a combattere la discriminazione e l'intolleranza nell'UE, in particolare per motivi religiosi e/o di origine etnica. A questo scopo è stato progettato un intervento che in Grecia, Italia, Irlanda, Spagna, Cipro e Francia, mira ad affrontare gli stereotipi negativi e l'intolleranza contro il popolo ebraico e contro i musulmani, allo scopo di instaurare fiducia e comprensione tra le comunità ebraiche, musulmane e cristiane, utilizzando la religione come strumento di comunicazione interculturale e per unire le comunità, invece di dividerle.

Partner coinvolti

  • ICCG - Interorthodox Centre of the Church of Greece (Grecia)

  • Symplexis (Grecia)

  • Coexister (Francia)

  • Mozaika (Spagna)

  • COREIS (Italia)

  • RESET (Cipro)

  • DCIF - Dublin City Interfaith Forum (Irlanda)

  • UPC - Catholic University of Portugal (Portogallo)

Attività

Il progetto InterMu-Se si prefigge i seguenti obiettivi specifici:

  • Incrementare la disponibilità di dati su come i membri delle comunità religiose islamiche ed ebraiche vivono i pregiudizi, e sui loro eventuali pregiudizi e stereotipi nei confronti delle “altre” comunità.

  • Migliorare l'accesso dei leader religiosi, delle istituzioni religiose e della società civile ad appositi strumenti e linee guida per facilitare il dialogo interreligioso e la cooperazione a livello locale (comunitario).

  • Rafforzare le capacità e la sensibilizzazione dei leader religiosi, delle istituzioni religiose e della società civile (islamica, ebraica, cristiana e/o altra) nel sostenere la comprensione e la cooperazione interculturale e interreligiosa a livello locale.

  • Rafforzare il dialogo interreligioso e la cooperazione a livello locale tra leader/comunità religiose, società civile e altri attori locali interessati.

  • Coinvolgere persone di diverse fedi/comunità religiose nel dialogo e nell'azione congiunta per affrontare le esigenze della loro comunità locale.

  • Incrementare la consapevolezza e la comprensione dell'opinione pubblica sugli stereotipi negativi e sui preconcetti contro gli ebrei e i musulmani, e sui tratti comuni tra le diverse fedi/religioni che uniscono le persone.