Durante tutto il 2019 la COREIS Italiana ha promosso e partecipato a decine di incontri interreligiosi in Italia e Francia con l’ordine Francescano e numerose altre comunità cristiane, organizzando con il Sacro Convento di Assisi anche una mostra itinerante delle raffigurazioni artistiche, apparse in otto secoli, dell’incontro tra San Francesco e il Sultano a Damietta nel 1219.

Si è trattato insomma di un anno speciale per il dialogo cristiano-islamico, che ha ancora beneficiato, a distanza di 800 anni, della "testimonianza di San Francesco a illuminare, a stupire, a convertire il sultano al-Malik al-Kamil, anche se questa conversione non ha mai assunto la forma di un’altra religione, di una religione diversa da quella islamica, ma si trattava di una conversione alla Verità nel ritrovamento di quella natura primordiale, “ad-din al-qayyim”, la Religione Assiale, di cui proprio San Francesco, “Franciscus Assis” come si legge in molte raffigurazioni tradizionali, diventa esempio e cardine per il Cristianesimo. Una conversione ad abbandonare il “sultanato” di questo mondo per “servire” con giustizia il mondo superiore, il mondo che San Francesco gli aveva fatto riconoscere e ricordare".