Sermoni

Mese di Sha'ban

Nel nome di Allah, il Misericordioso nella trascendenza, il Misericordioso nell’immanenza. - Per il libro chiaro. -  Abbiamo fatto discendere il Corano in una notte benedetta – Noi siamo gli ammonitori – nella quale ogni saggio ordine è stato deciso, - un ordine che viene da Noi.

Surat al-dukhān, il fumo, XLIV: 1-5


O credenti, benvenuti nel mese di Sha’bān!

I segni della Rivelazione che abbiamo recitato sono i cinque versetti iniziali del capitolo al-dukhān che inizia con le lettere misteriose dell’alfabeto del sacro Qur’an Ha min. Sette capitoli nel Qur’an iniziano con queste due lettere e fanno parte di una raccolta chiamata Hawāmīn e si distinguono dagli altri capitoli che iniziano con altre lettere separate, al-muqaTTa’āt, che iniziano complessivamente ventinove capitoli del Qur’an.

Secondo alcuni commentatori con Jalal al-din al-Mahalli e al-Suyuti () il riferimento alla notte benedetta può riferirsi alla notte della discesa sintetica del sacro Qur’an durante il mese di Ramadan oppure alla notte eccezionale alla vigilia della metà del mese di Sha’ban. Infatti, secondo la loro interpretazione, la Rivelazione è discesa dalla Matrice del Libro, dalla Tavola Custodita, al cielo inferiore nella notte di metà di sha’ban per poi proseguire nella ulteriore discesa fino a raggiungere la terra nella notte della Potenza.

Anche secondo un commento di Ibn ‘Abbas e di Ibn Kathir (), ogni comandamento di saggezza, kullu amrin Hakīm, ogni predeterminazione delle realtà, viene stabilito in questa notte della metà di sha’ban e include tutte le provviste dell’anno e sono poi gli angeli a comunicare la realizzazione di queste decisioni al livello della terra.

Sha’ban è il mese del Profeta Muhammad (), è il mese dell’espiazione. Il valore di questo mese rispetto agli altri corrisponde al valore del sigillo su tutti gli altri profeti. Sha’ban è il mese per le buone opere e per la realizzazione delle promesse, è il mese dell’amore, è il mese dell’ascesi.

Lo shaykh Dhu-al-nun al-Misri () ha detto che Sha’ban è il mese dell’obbedienza, è il mese dell’irrigazione. Lo shaykh Abd al-Qadir al-Jilani () ha insegnato: “conviene che ogni musulmano sincero non si distragga durante il mese di Sha’ban e che si prepari a ricevere Ramadan tramite una purificazione dei peccati e un pentimento delle azioni passate e delle occasioni perdute.”

L’imam al-Razi () scrive: “questa notte è caratterizzata da cinque cose:

  1. Ogni ordine saggio è stato deciso.

  2. Il valore eccezionale delle opere di adorazione compiute in questa notte. L’inviato di Allah () ha detto: “A colui che pregherà in questa notte 100 raka’at, Allah invierà 100 angeli: 30 per annunciargli il Paradiso, 30 per preservarlo dal castigo del fuoco infernale, 30 per allontanare da lui le avversità di questo basso mondo e 10 per allontanare da lui le trappole di Shaytan ().

  3. La discesa della Misericordia.

  4. L’ottenimento del perdono. L’inviato di Allah () ha detto: “Allah perdona tutti i musulmani in questa notte, fatta eccezione per gli indovini, i maghi, a coloro che sono pieni di odio, a coloro che persistono nell’intossicarsi, a colui che disobbedisce ai suoi due parenti, e a colui che persiste nell’adulterio.”

  5. In questa notte Allah () ha consegnato al Suo Inviato () la totalità dell’intercessione (tamamu al-shifa’a) perché nella 13° notte di Sha’ban, colui che ha fatto richiesta dell’Intercessione per la sua comunità ne ottiene un terzo, poi nella 14° notte, se ne ha fatto ancora richiesta, ne ottiene i due terzi, e infine, se ne fa richiesta ancora nella 15° notte ne ottiene la totalità, con l’eccezione di colui che rifugge Allah come il cammello fuggitivo.”

L’inviato di Allah () ha detto: «Jibril () è venuto da me la notte della metà del mese di Sha’ban e mi ha detto: “O Muhammad! Alza la testa verso il cielo. Che notte è questa?” – Risposi: “questa notte Allah apre trecento porte delle Porte della Misericordia e perdona tutti coloro che non Gli hanno associato nulla.”»

Ad un quarto della notte, Jibril () scende di nuovo e mi dice: “O Muhammad! Alza la testa.” Alzai lo sguardo ed ecco che le porte del Paradiso erano aperte:

  • Alla prima porta, un angelo chiama: beati coloro che sono inclinati questa Notte!

  • Alla seconda porta, un angelo chiama: beati coloro che sono prosternati questa Notte!

  • Alla terza porta, un angelo chiama: beati coloro che hanno fatto richiesta questa Notte!

  • Alla quarta porta, un angelo chiama: beati colori che hanno ricordato e invocato Allah questa Notte!

  • Alla quinta porta, un angelo invoca: beati coloro che si sono commossi per timore reverenziale di Allah in questa Notte!

  • Alla sesta porta, un angelo invoca: beati i sottomessi!

  • Alla settima porta un angelo chiede: C’è qualcuno che desidera affinché la sua richiesta venga esaudita?

  • Alla ottava porta un angelo chiede: C’è qualcuno che chiede perdono affinché possa ottenere perdono?

In questa notte, Allah () discende al cielo più vicino da dove chiama per elargire il Suo perdono.

Aisha () ha narrato che l’inviato di Allah Muhammad () ha detto: “O Aisha! Cosa c’è questa notte?” “Allah e il Suo profeta sanno meglio!” Risposi. – “È la notte della metà del mese di Sha’ban, in questa notte sono innalzate le azioni di questo mondo e quelle dei servitori. In questa notte, Allah libera dal fuoco nella misura delle pellicce dei montoni dei Bani Kalb. Mi permetti questa notte?” “Sì!” gli ho risposto.

“Allora egli pregò prolungando la stazione eretta nella quale recita la Fatiha e una surat corta, poi si prosterna, e la sua prosternazione dura fino alla metà della notte. In seguito, si alza per la seconda rakat, nella quale recita come nella prima, poi si prosterna e la sua prosternazione dura fino al fajr.”

“Lo continuavo ad osservare e il pensiero mi sopraggiunse che Allah lo avesse realizzato. Visto il prolungamento della stazione, mi sono avvicinata a lui fino al punto di poter toccare la pianta dei suoi piedi. Si agitò e gli sentii dire:

a’udhu bi-‘afwika min ‘iqābika wa a’udhu bi-riDāka min sakhaTika wa a’udhu bika minka jalla wajhuka la uHSi thanā’an ‘alayka anta kama athnayta ‘ala nafsika

Invoco la protezione del Tuo perdono, contro la Tua punizione, invoco la protezione della Tua soddisfazione, contro la Tua collera, invoco la protezione con Te, contro di Te. Che la Tua lode sia esaltata poiché non trovo lodi degne di Te, Tu sei tale che Tu Ti lodi Te Stesso!”

“O inviato di Allah! Gli dissi in seguito, ti ho sentito recitare questa notte, durante la tua prosternazione, una invocazione che non avevo mai sentito prima. – Tu hai sentito? mi chiese. – Sì! – Bene, imparala questa invocazione e insegnala perché Jibril () mi ha ordinato di recitarla nella mia prosternazione.”

Cari fratelli e sorelle,

vi anticipiamo alcune invocazioni tradizionali raccomandate durante la notte della metà di Sha’ban.

Allahumma ya dha-l-manni wa la yumannu ‘alayka ya dha-l-jalāli wa-l-ikrāmi ya dha-l-TTawli wa-l-in’āmi la ilāha illa anta Zahra-llajīna wa jāra al-mustajīrīna wa amana al-khā’ifīna 

Allahumma, O Maestro di Grazia che non ha bisogno che Gli venga fatta grazia! O Maestro di generosità e di bontà, o Maestro di Maestà e di Generosità! Non c’è altro dio se non Te, Tu sei il rifugio dei rifugiati, la sicurezza degli impauriti e il Protettore di coloro che cercano protezione.

Allahumma in kunta katabtani ‘indaka fi ummi-l-kitabi shaqiyyan aw maHruman aw maTrūdan aw muqtarran ‘alayya fi al-rizqi famHu. Allahumma bi-faDlika fi ummi-l-kitābi shaqāwatī wa Hirmānī wa Tardī wa iqtāra rizqī wa athbitni ‘indaka fi ummi-l-kitābi sa’īdan marzūqan muwaffaqan li-l-khayrāti fa-innaka qulta wa qawluka al-Haqqu fi kitābika al-munzali ‘ala nabiyyika al-mursali: yamHuAllahu mā yashā’u wa yuthbitu wa ’indahu ummu-l-kitābi

Allahumma, se presso di te, nella matrice del Libro, Tu mi hai iscritto come infelice, o privo della Tua grazia, o ridotto in miseria, cancella, o Allahumma, nella matrice del Libro, la mia infelicità, la mia disgrazia, la mia indigenza, e iscrivimi presso di Te felice, lungimirante, dotato di bene, capace nelle buone opere, beneficiario del nutrimento da colui che me lo offre, poiché Tu hai detto – e la Tua Parola è Verità – nel Tuo Libro rivelato al Tuo Profeta inviato: “Allah, cancella ciò che vuole, così conferma, e presso di Lui si trova la matrice del Libro”.

Ilāhi bi-ttajalli al-a’Zami fi laylati al-niSfi min shahri sha’bān al-mukarrami allati yufraqu fiha kulla amrin Hakimin wa yubramu isrif ‘anna min al-bala’i ma a’lamu wa ma la a’lamu wa anta ‘allamu -l-ghuyubi bi-raHmatika yā arHama al-raHimīn

Wa SallaAllahu ‘ala sayyidina Muhammad wa ‘ala alihi wa SaHbihi wa sallam

Mio Dio, per la manifestazione suprema della notte della metà del mese di Sha’ban venerato, “nella quale ogni saggio ordine è stato deciso” (XLIV: 4) e anche rafforzato, allontana da noi il male, il malessere, il pettegolezzo e le epidemie, quelle che sappiamo e quelle che ignoriamo, Tu sei il Sapiente per eccellenza delle cose nascoste.

In questa notte della metà del mese di Sha’ban sono iscritti le nascite dell’anno, i nomi di coloro che sono invitati al Pellegrinaggio e i nomi di coloro che moriranno. In questa notte discendono le risorse e i mezzi di sostentamento di tutto l’anno.


Imam Yahya