Sermoni

Mawlud 1441H

Quanto ai credenti che fanno il bene e credono a quel che è stato rivelato a Muhammad, la verità che viene dal Signore, Egli assolverà le loro colpe e renderà buona la loro condizione.

Surat Muhammad, XLVII: 2


O credenti che fate il bene e che credete al messaggio di Verità che è stato fatto discendere su Muhammad (), onoriamo la nascita del sigillo della profezia.

Il nome Muhammad () si manifesta esteriormente quattro volte nel Q.

Per due volte si richiama alla sua natura umana mentre un’ultima volta si fa riferimento a Muhammad () come il riferimento benedetto per la vita dei compagni in questo mondo e nell’Altro. Da questo versetto odierno, il capitolo assume il nome di surat Muhammad.

Apparentemente le citazioni sembrano anche contraddirsi tra loro. Infatti, da un lato, si ipotizza la morte di Muhammad () e la si richiama per esorcizzare la debolezza delle fede dei credenti che avrebbero abbandonato la sottomissione e il Patto, da un altro lato, si accenna alla sua conduzione, un modello magistrale per il culto dell’Altissimo. Da un lato, si invita a non associare a Muhammad () una funzione di paternità spirituale, mentre, da un altro lato, egli è il mediatore imprescindibile tra i credenti e la Verità.

In realtà, ogni versetto enfatizza la sua funzione di profeta, strumento illuminato e benedetto di ricordo della Verità di Allah e di rinnovata partecipazione rituale alla Realtà che è stata oscurata dalle sovrastrutture inventate dalla dimenticanza del Principio e dalla corruzione della prospettiva autenticamente tradizionale e ortodossa.

Questo versetto si rivolge a coloro che si distinguono dai miscredenti e si rivolge a coloro che si distinguono da coloro che credono ma non praticano il bene.

Questo versetto si rivolge a coloro che credono e che praticano il bene senza esitazioni nel combattere sulla via di Allah. A questi interlocutori che credono in Ciò che è stato fatto discendere su Muhammad (), Allah conferma che coprirà le cattive azioni cancellandone la manifestazione.

Si tratta secondo i sapienti di una facoltà straordinaria di Allah che è diversa e superiore rispetto a quella di Colui che perdona. Infatti consiste nell’annullamento o nell’estinzione di ogni errore o peccato come se queste non si siano mai manifestate. Si tratta di un velo dell’annullamento divino che copre il velo della miscredenza dell’azione errata dell’uomo. Un velo che copre un altro velo e annulla ogni effetto di oscuramento della Verità compiuta con l’illusione di un’azione di disobbedienza. La conseguenza di quest’azione divina di annullamento è l’elevazione della condizione rinnovata del cuore del credente ad una stazione di piena beatitudine.

Il profeta Muhammad () è una guida e un mezzo di questa alchimia, dall’inizio della creazione e della manifestazione della Verità e ciclicamente nella vita della sua comunità degli ultimi tempi.

Il profeta Muhammad () è la guida e il mezzo di una compagnia spirituale di credenti per realizzare una vita rituale nel ricordo puro e pieno dell’Unità di Allah.


(Dalle tradizioni profetiche raccomandate per la preghiera da rivolgere ad Allah sul Profeta)

O Allah, Ti chiedo, per il bene della Verità che porta il Tuo Trono grazie alla Tua Forza, al Tuo Potere, all’Oceano della Tua Gloria, all’Oceano del Tuo Splendore e alla Tua Autorità. Per il bene della Verità dei Tuoi Nomi, segreti e nascosti, che hai nominato Tu stesso e che hai rivelato nel Tuo Libro e che Tu solo hai preso per Te stesso nel mondo invisibile, benedici il nostro maestro Muhammad, il Tuo servitore e messaggero!

E ti chiedo, tramite il Nome che si può invocare per chiamarTi e tramite il quale Tu rispondi e tramite il quale quando qualcuno ti chiede qualcosa, Tu gliela concedi e Ti chiedo, tramite il Tuo Nome che, quando si manifesta di notte, l’oscurità svanisce e quando si manifesta di giorno, la luce sorge e quando si manifesta sui cieli, questi sono elevati e quando si manifesta sulla terra, diventa solido e fermo e quando si manifesta sulle montagne, diventa sommità e quando si manifesta sulle difficoltà, queste sono superate e quando si manifesta sull’acqua dei cieli, sgorga e quando si manifesta sulle nuvole, queste generano pioggia e Ti chiedo per il bene che il nostro maestro Muhammad, il Tuo profeta, Ti ha chiesto e Ti chiedo, per il bene del nostro maestro Adam (), il Tuo profeta, Ti ha chiesto e Ti chiedo, per il bene di ciò che il Tuo profeta e il Tuo messaggero e i Tuoi angeli intimi Ti hanno chiesto, la benedizione di Allah su tutti loro e Ti chiedo, per il bene che tutti i Santi nella Tua obbedienza Ti hanno chiesto, che Tu benedica il nostro maestro Muhammad e la famiglia del nostro maestro Muhammad in tutto ciò che Tu hai creato prima che i cieli venissero creati e si espandesse la terra e le montagne sono state rese rocciose e i mari hanno iniziato a bagnare e ad aprirsi le sorgenti e i fiumi a scorrere e il sole a brillare e la luna a riflettere e i pianeti a venire illuminati.

O Allah, esalta il nostro maestro Muhammad tra i primi.
O Allah, esalta il nostro maestro Muhammad tra gli ultimi.
O Allah, esalta il nostro maestro Muhammad nell’assemblea del Paradiso fino al Giorno del Giudizio tanto quanto Allah vuole.
Non c’è forza ne potere se non in Allah, l’Altissimo, il Magnifico.


(Da estratti delle invocazioni raccolte dai maestri della nostra silsilah spirituale)

O Allah! Esalta il nostro maestro Muhammad ai limiti della tua pazienza! O Allah! Esalta il nostro maestro Muhammad ai limiti della tua Conoscenza! O Allah! Esalta il nostro maestro Muhammad sui numeri delle Tue Parole!

O Allah! Benedici il nostro maestro Muhammad tante volte quante coloro che hanno invocato le loro benedizioni su di lui e tante volte quante coloro che non lo invocano e per ogni goccia di pioggia, in ogni pioggia e in ogni pianta e benedici il nostro maestro Muhammad in ogni cosa che esiste.

E esalta il nostro maestro Muhammad di notte quando cresce scura e di giorno quando diffonde la luce. E esalta il nostro maestro Muhammad alla fine e nel principio, nella sua gioventù, nella sua purezza, nella sua crescita, nella culla fino a quando non rimane nulla da benedire. O Allah, attribuisci al nostro maestro Muhammad la stazione più lodata che Tu gli hai promesso, il luogo dal quale quando egli parla, Tu lo vendichi e quando egli chiede, Tu gli concedi.

O Allah, accetta la sua intercessione per la sua comunità e stabiliscici nella sua via, permettici di morire nella sua sunnah, secondo la sua regola, permettici di essere risorti nella sua compagnia sotto il suo stendardo e fai di noi i suoi compagni, abbeveraci nel suo oceano, permettici di bere dalla sua coppa e di godere del suo amore! O Allah, amin!

E Ti chiedo, tramite i nomi che ho chiamato per benedire il nostro maestro Muhammad, per tutto ciò che ho potuto esprimere e per tutto ciò che c’è nella Tua sapienza, di avere misericordia su di me e accetta il mio pentimento, concedimi di assolvere a tutte le prove e tribolazioni, perdona me e i miei parenti e abbi misericordia per i credenti uomini e donne, per i musulmani uomini e donne, viventi e defunti, e perdona il lettore di questo libro di Verità, Yahya ibn Abd al-Wahid, che è nell’errore, nella debolezza e accetta il suo pentimento. Tu che sei il Perdonatore, il Misericordioso nell’immanenza. O Allah, amin, o Signore dei mondi!


Imam Yahya