A un anno dalla scomparsa dello Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini

Pubblicato il 11 novembre 2018

A un anno dalla scomparsa dello Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini

Oggi, 12 novembre 2018, ricorre il primo anniversario del ritorno a Dio del nostro Fondatore e Maestro Spirituale

In questi giorni i musulmani della COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana e dell’IHEI (Institute des Haute Etudes Islamiques), associazioni costituite all’inizio degli anni 90’ dallo Shaykh Pallavicini, sono convenuti dall’Italia e dalla Francia alla moschea al-Wahid di Milano per trascorrere insieme momenti di meditazione, ricordo e preghiera in onore di un grande maestro e pioniere dell’Islam in Europa.

Nel pomeriggio di sabato, il figlio Yahya Pallavicini, imam e presidente della COREIS, ha guidato una preghiera al cimitero dove lo Shaykh Abd al Wahid è sepolto, assieme ad una numerosa delegazione dell’associazione pakistana Muhammadiya di Brescia, che ha voluto onorare con un saluto il maestro che aveva promosso da anni scambi fraterni.

Ringraziamo tutti coloro che in questo anno hanno continuato a sostenerci nel portare avanti l’eredità spirituale dello Shaykh Pallavicini in tutte le attività che la COREIS promuove a livello nazionale e internazionale nel campo del dialogo interreligioso, intra-religioso e con le istituzioni, nella formazione con le scuole e università, nella comunicazione, nella prevenzione al radicalismo e nella promozione di attività di coesione sociale e integrazione.

Ringraziamo il principe di Giordania, Ghazi bin Muhammad bin Talal, per aver dedicato allo Shaykh Abd al Wahid Pallavicini un ricordo all’interno della 10ma edizione di “Muslim 500”, l’annuario con l’elenco delle cinquecento più influenti personalità islamiche del mondo, all’interno del quale lo Shaykh Pallavicini era presente da diversi anni.

Riportiamo un brano tratto dal Testamento Spirituale dello Shaykh Abd al Wahid:

Il nostro patrimonio spirituale risiede certamente anche nella dottrina, ma il supporto ineludibile di quest’ultima sono le virtù spirituali, e il suo compito principale, per lo meno oggi, è quello di favorire il dimorare in tali virtù e il loro approfondimento. Il compito intellettuale dei religiosi, oggi più che in passato, dovrebbe essere quindi quello di preservare la purezza della dottrina senza scadere in sterili sofisticazioni, ma restituendola al servizio della pratica delle virtù nel riferimento ai modelli che ciascuna religione offre ai propri fedeli per mezzo dei Profeti, delle figure sacre e dei santi. Perciò non abbiamo mai smesso di credere che la vera testimonianza porti sempre frutto in termini di aperture spirituali, intuizioni intellettuali e vero dialogo al vertice. Leggi il testo integrale…

Oggi pomeriggio, in loro onore, alla Biblioteca Ambrosiana ci sarà un appuntamento delle Letture di Nuovi Classici con la presentazione da parte dell’imam Yahya Pallavicini di un’opera sugli Ordinamenti del Potere di al-Mawardi.

Oggi inauguriamo anche una nuova sezione del sito COREIS dedicata ai sermoni della preghiera comunitaria del venerdì. Lo scorso venerdì nella moschea Al-Wahid di Milano è stato pronunciato proprio un sermone dello Shaykh Abd al Wahid Pallavicini: leggi la sua khutba.

Desideriamo infine ringraziare nuovamente tutte le persone che un anno fa hanno espresso vicinanza e condoglianze.


Di seguito, i video dell’intervenuto dello Shaykh Abd al-Wahid alla Biblioteca Ambrosiana di Milano sull’opera di Muhyiddin Ibn Arabi.

“Kitâb al-fanâ fî al-mushâhada” di Ibn Al-‘Arabî

Biblioteca Ambrosiana – Nuovi Classici – Al-‘Arabî – 15 dicembre 2014

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