Auguri per la Liberazione al Governo Italiano e alla Comunità Ebraica

Pubblicato il 22 aprile 2024

Auguri per la Liberazione al Governo Italiano e alla Comunità Ebraica

Sabato 20 Aprile nella sede nazionale della COREIS a Milano i presidenti della COREIS (Comunità Religiosa Islamica Italiana) e del PSM (Partecipazione e Spiritualità Musulmana), Abu Bakr Moretta e Mohamed Hajib, si sono incontrati con l’intenzione di rinnovare un dialogo fraterno e rispettoso all’interno delle rispettive responsabilità per la comunità dei musulmani in Italia.

Onoriamo insieme questa settimana la Festa della Liberazione d’Italia che rappresenta una ispirazione anche per lo sviluppo dell’Islam Italiano e dei credenti in Italia: la liberazione dalla tirannia delle leggi razziali e del regime totalitario del fascismo con l’inizio di un nuovo ciclo democratico e liberale governato da un politico di ispirazione cristiana cattolica, Alcide De Gasperi, tra i padri fondatori dell’Unione Europea. Con questa attenzione per i valori di Libertà e di Dignità del Pluralismo Religioso in Europa e nella società italiana, la COREIS e il PSM esprimono l’interesse a studiare programmi futuri di collaborazione per l’assistenza religiosa ai musulmani nei settori della salute, scuola, giustizia e del dialogo interreligioso in Italia.

Questa settimana è benedetta anche per la celebrazione di Pesach. Come Presidente della COREIS trasmetto gli auguri all’UCEI, all’Assemblea Rabbinica d’Italia e alle famiglie dei cittadini israeliani rapiti da Ottobre per la ricorrenza della Pasqua Ebraica. Gli insegnamenti tradizionali ci ricordano che Pesach rappresenta per i fratelli e le sorelle della comunità ebraica in Italia e nel mondo la liberazione dalla tirannia e dalla schiavitù della corte di Faraone e l’inizio di un nuovo ciclo per il monoteismo nell’adorazione del Dio Unico che unisce ebrei, cristiani e musulmani.

Preghiamo insieme per la Pace e per la cessazione dei conflitti e delle ostilità nei confronti dei cittadini e dei credenti ebrei, cristiani e musulmani in Iran, Israele, Palestina, Russia e Ucraina.

La sicurezza nazionale e il legittimo combattimento contro il male della corruzione nelle mafie e contro la violenza nel terrorismo non devono mai dilagare in attentati a sedi diplomatiche, dimostrazioni e ritorsioni teatrali di droni militari, boicottaggi del sapere e della collaborazione accademica per scatenare una crisi escatologica in Medio Oriente e in Occidente.

Preghiamo affinché il Governo Italiano possa impegnarsi e ispirare una politica di mediazione e di Pace favorendo i soccorsi umanitari alla popolazione a Gaza ed evitando ogni ulteriore bombardamento, occupazione territoriale permanente e massacro di famiglie a Rafah.

Preghiamo e operiamo affinché la discriminazione e l’odio contro gli ebrei e i musulmani e tra cristiani in Europa non sia oggetto di strumentalizzazione e propaganda politica. Lavoriamo insieme per la Conoscenza, per la Fratellanza, nella Giustizia e nella Pace.

Abu Bakr Moretta
Presidente